Lo scioglimento dei ghiacciai italiani

Presentato da Globe Italia l’aggiornamento stilato dall’università di Milano. Dal 1981 persi duemila miliardi di litri di riserve di acqua nelle Alpi centrali, l’equivalente di 800.000 piscine olimpiche o quattro volte il lago Trasimeno. In 50 anni la superficie si è ridotta di un terzo.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

Temperature nel Golfo Persico

Gli scienziati statunitensi Jeremy S. Pal e Elfatih A.B. Eltahir, rispettivamente della Loyola Marymount University e dell’ Istituto di Tecnologia del Massachussets, sulla rivista “Nature Climate Change”, hanno lanciato l’allarme sull’innalzamento della temperatura nel Golfo Persico, che nel 2100 potrebbe raggiungere in alcune aree i 77° C. Gli effetti di un tale cambiamento, con picchi di calore e umidità molto frequenti, colpirebbero duramente quella parte della popolazione non abbastanza abbiente da permettersi un impianto di condizionamento nelle proprie abitazioni e coloro che lavorano nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura all’aperto.

Il pericolo riguarda invece tutta la popolazione musulmana quando si parla del consueto pellegrinaggio alla Mecca compiuto dai fedeli, i quali potrebbero subire gravi conseguenze sulla salute viaggiando in condizioni estreme. L’unica soluzione è la riduzione dell’emissione dei gas serra, che di questo passo faranno incrementare la temperatura di 4-5° C a livello globale.

Allegati all’articolo altri dati sconvolgenti a livello globale: l’espansione verso sud del deserto del Sudan (aumentato di 100 km in 40 anni) , la graduale scomparsa del lago d’Aral a causa dell’evaporazione, lo scioglimento del ghiaccio artico del 40 % tra 1995 e 2015 e infine l’innalzamento dei mari con riferimento al ghiaccio della Groenlandia, che se si sciogliesse interamente farebbe innalzare il livello oceanico a 7,4 metri.

A cura di M.B.

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