Gli scienziati dell’ Organizzazione metereologica mondiale (Omm) di Ginevra hanno constatato come la concentrazione di CO₂ abbia raggiunto le 397,7 parti per milione, ovvero un nuovo record negativo del 2014. Anidride carbonica, metano e protossido di azoto impiegati in varie attività industriali, agricole e domestiche continuano ad essere protagonisti di record negativi che si susseguono a danno della salute umana, del pianeta e delle future generazioni, che erediteranno una terra pericolosa ed inospitale, a meno che non si riducano sensibilmente le emissioni, come sottolinea il Segretario generale Omm Michel Jarraud. Quest’ultimo ha definito il CO₂ una “minaccia invisibile” la quale sta portando ad un effetto a catena dall’innalzamento delle temperature (nel 2015 per la prima volta si è registrato l’innalzamento di 1° C al di sopra dei livelli pre-industriali) ad eventi metereologici estremi fino all’acidificazione e innalzamento delle acque e l’amplificazione tra i crescenti livelli di CO₂ e vapore acqueo.
A cura di M.B.
DA “LA REPUBBLICA”