Lo sbiancamento della barriera corallina australiana

L’ammiratissima Grande Barriera Corallina, una delle meraviglie del nostro pianeta, sta perdendo i suoi vivaci colori, sta subendo un fenomeno di sbiancamento di massa dei coralli, il più grave in vent’anni di ripetute situazioni di criticità. Gli scienziati australiani lanciano l’allarme e puntano il dito contro il caldo record, a causa del quale lo sbiancamento si estende al 93 % della barriera corallina lunga 2300 chilometri. La squadra di 300 scienziati, tra cui il professor Terry Hughes dell’Arc Centre of Excellence for Coral Reef Studies, preposta al monitoraggio del fenomeno, si augura che arrivi il brutto tempo, un ciclone magari, che possa salvare la situazione. I coralli stanno subendo un deperimento che rischia di intaccare l’intero ecosistema dell’area protetta e minacciare la sopravvivenza di specie come il pesce pagliaccio. Fortunatamente l’area meridionale del reef si è temporaneamente messa al riparo dal rischio grazie ai cicloni passati recentemente nell’area sud del Pacifico, che hanno portato nuvole e pioggia. Il comitato Unesco ha già ammonito le autorità di Canberra sul rischio che l’area finisca nella lista dei siti minacciati ed esortato a ridurre drasticamente l’emissione dei gas serra, che provocano il riscaldamento globale che, insieme all’inquinamento delle acque, potrebbe distruggere per sempre un patrimonio naturalistico meraviglioso.

A cura di M.B.

DA SITO “CORALCOE”