Papa Francesco sulla guerra mondiale per l’acqua

Papa Francesco è recentemente intervenuto al convegno organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze sociali sul tema del diritto all’acqua, esprimendo il suo timore che la contesa per l’acqua potrebbe portare ad una terza guerra mondiale. Il pensiero del Papa è rivolto in particolare ai milioni di adulti e bambini che non hanno acqua potabile disponibile, coloro ai quali è negato questo diritto che dovrebbe essere universalmente riconosciuto mettendo da parte gli egoismi. Nel “Laudato si”, il pontefice aveva già parlato dell’acqua come principio di tutte le cose ed elemento fondamentale della vita, citando passi della Genesi e del Cantico delle Creature, per sottolineare quanto sia importante per il progredire della nostra società nel complesso. L’acqua dev’essere pura, non contaminata. Non solo dovremmo avere tutti il diritto di usufruirne, ma tutti dovremmo impegnarci a renderla pulita e potabile; gli stati devono fare in modo di attuare una politica responsabile riguardo ad entrambi questi aspetti. Secondo Papa Francesco il rispetto per gli altri esseri umani passa necessariamente attraverso il rispetto della natura e va promossa una “cultura della cura”, ovvero la condivisione responsabile di un bene (in questo caso l’acqua). La “cultura della cura” deve coinvolgere politici, scienziati, imprenditori e gente comune per rendere la nostra “casa” più abitabile, sicura ed equa, senza escludere nessuno.

I temi affrontati nel convegno sono stati molteplici: l’alterazione del ciclo dell’acqua nel pianeta, la contaminazione delle acque, il grave e devastante effetto della deforestazione sull’acqua, la conseguente scarsezza dell’acqua, la crescente difficoltà dei poveri ad avere accesso all’acqua e in particolare all’acqua potabile.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”