La terra è diventata sabbia in Veneto

La prolungata siccità sta mettendo in ginocchio l’agricoltura veneta che sta vedendo il mais e il frumento crescere in un terreno sabbioso, gli ortaggi minacciati da caldo e insetti e l’irrigazione partita molto in anticipo. Gli agricoltori delle campagne del nord est lamentano la scarsità di acqua che permette a stento la crescita dei cereali, che faticano ad attecchire specialmente sui terreni argillosi. Le aziende agricole, a causa della penuria d’acqua (dall’inizio dell’anno ne è caduta al massimo 50 millimetri nella Bassa Padovana e in certe zone solo 1 millimetro) sono costrette ad irrigare con uno o due mesi di anticipo, con un inevitabile aggravio dei costi. Sono molte migliaia gli ettari di frumento, mais e soia in provincia di Padova, e sarebbe impensabile riuscire ad irrigarli tutti, ma c’è una categoria di prodotti che non può fare a meno dell’acqua: gli ortaggi di stagione. Questi ultimi vengono attaccati non solo dallo stress idrico, che impedisce loro di crescere, ma sono messi in pericolo da insetti ed escursioni termiche che favoriscono l’attacco di parassiti e malattie delle piante.

A cura di M.B.

DA “IL MATTINO DI PADOVA”