Quale futuro?

Quale futuro?

L’ora della verità si avvicina

Di Aurelio Peccei

Edito da Biblioteca della EST

Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori

Presentazione

Promotore, assieme agli altri membri del Club di Roma, di quel rapporto su I limiti dello sviluppo che, già tradotto in dieci lingue, e venduto in un milione e mezzo di esemplari, ha dimostrato come l’umanità si trovi oggi, per la prima volta nella sua storia, di fronte al problema dei propri limiti materiali, Aurelio Peccei in questi saggi si interroga sul futuro che vogliamo o siamo in grado di fabbricarci nel momento in cui l’ora della verità si avvicina: i limiti-ci dice-non sono soltanto materiali, definibili nell’ambito della tecnosfera; altri ce ne sono, e che dobbiamo ancora individuare, nel ben più vasto panorama della noosfera, cioè l’insieme dei macroproblemi di ordine morale, politico, sociale, educativo, istituzionale, ecologico, che potremo affrontare ordinatamente ed efficacemente soltanto se avverranno cambiamenti di fondo nella struttura della società umana. Ecco dunque la necessità del passaggio dalla fase conoscitiva dei problemi alla fase di intervento nei problemi per aprire un dialogo sul quid agendum.

Come contributo alla fase conoscitiva, in appendice a questo volume è pubblicata una bibliografia di circa 500 titoli dedicati al dibattito mondiale sui limiti dello sviluppo; per quanto riguarda la piattaforma d’un piano d’azione sono riportati in appendice i documenti conclusivi della riunione di Salisburgo tenutasi nel febbraio 1974.

Le cerveau planétaire

Le cerveau planétaire

Di Joël de Rosnay

Edito da Olivier Orban

Presentazione

Un cervello planetario sta per nascere dal gigantesco network di telecomunicazioni che riunisce a poco a poco i cervelli degli uomini, “neuroni” della terra. Grazie alla telematica, ai satelliti, alle fibre ottiche e ai computer costruiamo “da dentro” un cervello delle dimensioni del globo. Un organo senza forme reali ma che comincia a pensare e da cui dipende il nostro avvenire. Appoggiandosi su fatti dell’attualità, Joël de Rosnay svela un ambiente costituito da molti livelli nei quali interagisce la biologia, l’informatica e le telecomunicazioni, settori chiamati a sconvolgere i nostri meccanismi di pensiero e lo sviluppo industriale delle nostre società.

Joël de Rosnay

Dottore in scienze. Tre anni di ricerca e insegnamento (biochimica e informatica) al MIT. Già direttore della sezione Applicazioni alla ricerca all’Institut Pasteur. Attualmente delegato del presidente della Cité des sciences et de l’industrie de la Villette.

Il cambiamento climatico “ruba” un fiume in Canada

Il cambiamento climatico sta modificando persino la geografia, alterando da un anno all’altro un paesaggio che ha impiegato millenni a formarsi. Slims River, in Yukon, Canada, è letteralmente scomparso: infatti il fiume era alimentato dal ghiacciaio Kaskawulsh, il quale però è indietreggiato di quasi due km nel corso dell’ultimo secolo, e dunque il primo, non ricevendo più acqua, si è prosciugato. Tuttavia il fiume ha scelto un altro percorso: ora viaggia verso lo Kaskawulsh River per gettarsi a sud nel Golfo d’Alaska. I geologi sono abituati alla cosiddetta “pirateria dei fiumi” ovvero il fenomeno per cui un fiume ne “cattura” un altro a causa dello spostamento della crosta terrestre, di frane o fenomeni erosivi, ma mai da una ritirata del ghiaccio che scava un canyon di 30 metri che cambia la direzione del flusso delle acque di fusione. La segnalazione proviene da foto satellitari scattate dall’università di Washington Tacoma e poi pubblicate su Nature Geoscience.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”