Stephen Hawking: la Terra diventerà come Venere

L’astrofisico Stephen Hawking, criticando la scelta del presidente Trump di ritirarsi dagli accordi di Parigi, lancia quella che potrebbe essere più di una provocazione; Hawking sostiene che la terra potrebbe, in un futuro, a causa dell’assenza di politiche di riduzione dei gas serra, raggiungere una temperatura di 250 gradi con presenza di piogge di acido solforico, molto simili a quelle che si verificano su Venere. La “stella del mattino”, con ogni probabilità era, in origine, molto simile alla terra, ma si è degradata col tempo a causa delle emissioni di anidride carbonica. Oggi è un inferno di vulcani attivi, tempeste di fulmini e nuvole opache, la cui temperatura raggiunge i 450 gradi e la cui pressione è 100 volte quella della terra. Che sia lo specchio del nostro potenziale destino se non riduciamo le emissioni di CO? Pare di sì e Hawking aggiunge di più: l’unica speranza per l’uomo è la costruzione di colonie nello spazio.

A cura di M.B.

DA “IL CORRIERE DELLA SERA”