Smog: Pechino dichiara guerra al carbone

La capitale cinese si prepara a mettere al bando entro il 2020 le centrali elettriche a carbone, per puntare tutto sulle fonti di energia rinnovabile. La Cina, con la sua crescita esponenziale di aziende e impianti produttivi, ha utilizzato massicciamente negli ultimi anni i combustibili fossili, ma ora la situazione smog è diventata insostenibile e si corre ai ripari.

A cura di M.B.

DA “IL METEO”

L’innalzamento dei mari porterà l’aumento dei parassiti

L’innalzamento del livello del mare, conseguenza diretta del riscaldamento globale che porta allo scioglimento dei ghiacci, potrebbe portare alla proliferazione di parassiti infestanti pericolosi per l’ecosistema marino ma anche per mammiferi e uccelli secondo uno studio di ricercatori provenienti dalle università di Bologna, Missouri e Florida e pubblicato su Scientific Reports.

A cura di M.B.

DA “IL METEO”

Siccità: 10 regioni chiedono lo stato di emergenza e aiuti alle aziende

Secondo Coldiretti, 2/3 dell’Italia e delle coltivazioni sono a secco a causa della mancanza di precipitazioni e di approvvigionamento idrico (il bacino del Garda è pieno solo per 1/3) con danni per 2 miliardi. Almeno 10 amministrazioni regionali hanno condotto verifiche per richiedere lo stato di calamità al Ministero delle Politiche Agricole, per attingere al Fondo di solidarietà nazionale. Se lo stato di emergenza fosse confermato, le aziende vedrebbero la sospensione del pagamento del mutuo e dei contributi e l’accesso a un fondo per ristoro danni.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

L’emergenza idrica a Roma

A Roma 1,5 milioni di cittadini rischiano di ricevere l’acqua dai loro rubinetti a singhiozzo; infatti il governatore del Lazio Zingaretti ha lanciato l’allarme sulla catastrofe ambientale che si sta consumando sul lago di Bracciano, il cui livello è diminuito drasticamente. In un rimpallo di responsabilità dialogano Acea, Zingaretti e Raggi, ma i romani rischiano seriamente, entro pochi giorni, di vedersi razionare l’acqua.

A cura di M.B.

DA “LA STAMPA”

Mind time. Il fattore temporale nella coscienza

Mind time

Il fattore temporale nella coscienza

Di Benjamin Libet

Edito da Raffaello Cortina Editore

Presentazione

Immaginiamo un dialogo tra un grande filosofo del Seicento e un prestigioso scienziato nostro contemporaneo. Monsieur Descartes: “Penso ci siano pochi dubbi sull’esistenza di una libera scelta nel corso delle nostre azioni!”. Benjamin Libet: “Ma noi abbiamo scoperto che il cervello è pronto per un’azione volontaria circa mezzo secondo prima che la persona diventi consapevole in modo cosciente della sua intenzione!”. Descartes: “ Resta una qualche possibilità al nostro libero arbitrio?”. Libet: “Sì. L’intenzione cosciente appare circa 150 millisecondi prima”. E’ tutta una questione di tempo, del tempo della mente” (Mind Time). In questo libro Libet ripropone l’antico problema della connessione tra il mentale e il fisico, e la non meno spinosa questione del libero arbitrio. Siamo davvero soggetti responsabili, capaci di scegliere? O siamo solo sofisticati “automi” prodotti dall’evoluzione naturale? Anche una pietra che cade da una torre lungo una verticale potrebbe “pensare” di essere libera, ma sarebbe solo un’illusione. L’ardua risposta, per Libet, va cercata nelle conquiste della ricerca sperimentale, per quanto lui stesso non abbia paura di sconfinare nel campo più elusivo dell’etica.

Benjamin Libet è professore emerito di Fisiologia alla University of California di San Francisco.