L’inquinamento atmosferico è dannoso anche a piccole dosi

Uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association ha appurato che non è necessaria una lunga esposizione a gas inquinanti per danneggiare la propria salute: le particelle fini emesse dalle automobili (PM 2,5) e l’ozono, possono essere nocivi e causare persino morti premature anche con brevi periodi di esposizione. Lo studio è stato condotto negli USA su un campione di 22 milioni di cittadini over 65 assicurati con Medicare, e copre un lasso di tempo di 13 anni. Attraverso calcoli matematici e incroci di dati tra mortalità e concentrazione di inquinanti (PM 2,5 e ozono) è emerso che ogni piccolo incremento giornaliero di inquinanti emessi è associato ad un incremento statisticamente significativo di rischio di mortalità sulla popolazione. Tale rischio di mortalità non solo aumenta a breve termine, ma si collega anche a livelli di inquinamento relativamente bassi rispetto ai parametri nazionali, che dunque andrebbero rivisti.

 

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Filippine: 200 morti per la tempesta tropicale

Nel sud delle Filippine il passaggio di una tempesta tropicale (chiamata dai filippini “Vinta”) ha provocato circa 200 morti, 150 dispersi (le squadre di salvataggio li stanno cercando) e 70.000 sfollati secondo la BBC online. La tempesta ora si è spostata a sud dell’isola di Spratly e si dirige verso il sud del Vietnam aumentando di potenza.

 

DA “LA STAMPA”

A cura di M.B.

La Cina pronta al mercato delle emissioni di carbonio

La Cina ha svelato il suo piano per contrastare l’inquinamento ed il cambiamento climatico: darà vita ad un mercato nazionale delle emissioni di carbonio, che supererà quello europeo per grandezza. In una prima fase l’esperimento interesserà 1700 impianti di produzione elettrica, che producono 3 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno: ad ogni impresa verrà assegnata una quota di emissioni e se la supererà dovrà decidere se comprare quote dalle aziende più virtuose, che avranno inquinato meno del previsto, oppure abbassare le emissioni fino al livello consentito. La sperimentazione si è svolta dal 2013 a Pechino e altre sei città pilota, ma ora il governo ha intenzione di estendere il mercato delle emissioni a tutto il paese.

DA “ANSA.IT”

A cura di M.B.

Legge di bilancio 2017: stop alle microplastiche nei cosmetici e ai cotton fioc non biodegradabili

La legislatura volge al termine, ma nella legge di bilancio che riceverà l’ok a fine settimana spuntano degli emendamenti che riguardano l’ambiente, in particolare il divieto di mettere in commercio cosmetici contenenti microplastiche e cotton fioc con supporti non biodegradabili a partire dal 2019.

Presto partirà anche una campagna per sensibilizzare alla non dispersione in acqua di plastiche e cotton fioc, che troppo spesso vengono incoscientemente buttati nello scarico del wc. Così facendo si contribuisce all’inquinamento delle acque dei nostri mari, sature di plastica. Un sondaggio di Legambiente ha riscontrato che ben il 91% dei rifiuti trovati in 46 spiagge italiane è costituito da cotton fioc. Il nuovo emendamento è un passo in avanti verso il rispetto dell’ambiente e in questo l’Italia ha dato dimostrazione concreta di sensibilità verso il problema “marine litter”, ovvero dei rifiuti nei mari.

 

DA “ANSA.IT”

A cura di M.B.

Macron: sul clima stiamo perdendo la battaglia

Al vertice del One Planet Summit di Parigi, il presidente Macron, padrone di casa e organizzatore della riunione informale sui finanziamenti per il clima, ha sottolineato come la battaglia per rimanere entro gli accordi siglati nel 2015 sia sempre più dura e come, con gli USA fuori (Macron si dice convinto che Trump ritornerà sui suoi passi, ma rinegoziare gli accordi sarà impossibile), si rischi di fallire. La guerra contro i combustibili fossili è ancora ostacolata da finanziamenti massicci in questo settore e non nelle energie rinnovabili; tuttavia la Banca Mondiale ha annunciato attraverso i suoi rappresentanti al summit, l’intenzione di tagliare del tutto i fondi per l’estrazione degli idrocarburi a partire dal 2019 e la compagnia assicurativa AXA lo stanziamento di 12 miliardi di euro in energie verdi entro il 2020. Il presidente francese ha inoltre annunciato che il suo governo stanzierà centinaia di migliaia di dollari in ben 12 progetti volti a contrastare il cambiamento climatico, dallo sviluppo delle auto elettriche ai fondi per aiutare le popolazioni caraibiche nella gestione del fenomeno degli uragani. Nel corso del summit sono emerse molte proposte ed iniziative secondo CAN (Climate Action Network), che comprende 1200 ong impegnate nel contrastare il cambiamento climatico, ma non sufficienti per restare entro 1,5 gradi previsti dall’accordo del 2015. Intanto il ministro italiano Galletti ha affermato che l’Italia è uno dei paesi più virtuosi, in quanto ha elaborato una strategia energetica nazionale che porterà, se tutto va come previsto, alla decarbonizzazione completa nel 2025. La giornata del One Planet Summit è stata scandita da tavole rotonde sui finanziamenti pubblici e privati, locali e regionali, incontri dei leader e ministri con ong, ricercatori e persino star impegnate nella causa del cambiamento climatico come Leonardo di Caprio e Marion Cotillard.

 

DA “ANSA.IT”

A cura di M.B.