39 città fuorilegge per lo smog

Polveri sottili e ozono sono colpevoli di un’emergenza smog mai così grave nella storia del nostro paese; questa è la denuncia di un rapporto di Legambiente sulla qualità dell’aria nelle città italiane. Ben 39 città hanno livelli di molto sopra il limite di legge per ciò che riguarda le Pm 10 (hanno registrato più di 35 giorni in un anno con concentrazione di Pm 10 al di sopra di 50 microgrammi/metro cubo) e la situazione del Nord e in particolare la Pianura Padana è la più critica. L’Europa, in occasione di un vertice a Bruxelles sull’inquinamento, ha lanciato un ultimatum al nostro paese, che in caso non dovesse adeguarsi ai limiti sarà oggetto di sanzioni e rinvii alla giustizia europea. Torino, Alessandria, Padova, Pavia e Cremona sono tra le città con i quartieri più inquinati: addirittura superano i 100 giorni oltre il limite di concentrazione di polveri sottili all’anno. Certo anche altre città del nord sono vicine al record negativo (Asti, Milano, Venezia e Lodi, solo citandone alcune), mentre per le città del centro e sud in testa c’è Frosinone. Per ciò che riguarda l’ozono invece, le peggiori sono Catanzaro, Bergamo, Mantova, Monza e Lecco. Tutto ciò si traduce in un rischio importante per la salute generale e un peso per il sistema sanitario, per non parlare delle morti premature a causa dell’inquinamento, stimate in 60.000 l’anno.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Mandorleti in fiore a gennaio

I famosi giorni della merla, quelli che secondo la leggenda sono i più freddi dell’anno, verso fine gennaio, si sono rivelati più caldi e secchi della media. Le precipitazioni sono pressoché inesistenti, mentre si vedono già i primi germogli nei campi (e qualche fiore): è un vero e proprio sconvolgimento della natura, che rischia di mettere a repentaglio, con improvvise gelate, il raccolto dei mesi estivi. Il tempo risulta quanto mai altalenante tra bombe d’acqua e siccità, gelate e temperature sopra la media, e le piogge sono ai minimi da un centinaio di anni, con effetti devastanti non solo sull’agricoltura, che ha perso negli ultimi anni ben 14 miliardi.

DA www.coldiretti.it

A cura di M.B.

Il Perù costruirà una superstrada nel mezzo della foresta amazzonica

L’appello del Papa durante il suo viaggio in Perù contro la deforestazione selvaggia e i minatori illegali è rimasto inascoltato: il governo peruviano ha approvato un progetto per tagliare in due il polmone verde della Terra, con una superstrada a due corsie, lunga 227 km, che collegherà Brasile e Perù. Tutto questo per ovvi vantaggi economici dei due paesi, che hanno ceduto alle lobby industriali e del legno pur di facilitare affari e commerci; ciò è apertamente in conflitto con gli interessi delle comunità locali indigene, che vivono uno stile di vita tradizionale in un isolamento volontario. La deforestazione per la realizzazione del progetto sarà massiccia, il mogano, legno pregiato, sarà commerciato in tutto il mondo e ciò avverrà in spregio della conservazione degli habitat naturali di ben cinque parchi nazionali e a danno degli indigeni stessi.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Cina contro lo smog: torre per ripulire l’aria

Nella provincia di Shaanxi, a nord della Cina, è stata costruita una torre, detta la Xian Smog Tower, che riuscirebbe, secondo i realizzatori, a produrre 10 milioni di metri cubi di aria pulita al giorno. Sarebbe solo una delle misure avviate dal governo di Pechino per muovere guerra all’inquinamento e diventare il primo paese per utilizzo di energie rinnovabili.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.