Rischio di estinzione per le vespe

Un team di ricercatori dell’University College di Londra ha pubblicato uno studio sul Ecological Entomology, finanziato dalla Commissione europea e il Natural Environment Research Council, che ha appurato come nonostante la funzione fondamentale ricoperta dalle vespe in natura, esse sono poco amate dal pubblico e persino dai ricercatori. Tutto ciò per colpa della nostra scarsa conoscenza del ruolo di questi insetti: come le api, che godono di grande simpatia, impollinano i fiori e tengono lontani gli insetti nocivi per l’uomo e i parassiti. Su un campione di 748 persone da 46 paesi a cui è stato chiesto di definire api, farfalle, mosche e vespe, gli insetti che hanno ricevuto più lodi sono state le api e le farfalle, mentre le vespe risultano all’ultimo posto, superate anche dalle mosche. Anche nella ricerca scientifica risultano impopolari: su 908 pubblicazioni dal 1980 in poi, solo 22 riguardavano le vespe, la stragrande maggioranza riguardava le api. Nonostante la nostra scarsa simpatia per le fastidiose vespe, non addomesticate e graziose come le api, esse hanno un ruolo fondamentale che rischiano di lasciare scoperto se dovessero estinguersi. Le vespe, come le api, sono minacciate nel loro habitat naturale a causa del cambiamento climatico, e capirne l’importanza sociale ed economica non è questione di simpatia ma di sopravvivenza.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Groenlandia: iceberg di quasi 5 km si stacca

Un ghiacciaio grande come Lower Manhattan si è staccato dal ghiacciaio Helheim vicino alla costa orientale della Groenlandia e tutto ciò è stato registrato in time-lapse. Il fenomeno di distaccamento dei ghiacciai che in inglese è detto “ice calving”, è dovuto anche al riscaldamento globale. In tutto il processo di distaccamento è avvenuto in venti minuti, e certamente contribuirà all’innalzamento delle acque, altro effetto del cambiamento climatico.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.