Incendi in Groenlandia

Greenpeace lancia l’allarme incendi a 150 km dal circolo polare artico: la Groenlandia brucia, già 1250 ettari sono andati in fumo ad appena 50 km dal fronte di un ghiacciaio, forse a causa di incauti turisti. Già in Siberia, alle porte dell’Artico, si erano verificati incendi che hanno portato alla distruzione (in un anno) di un milione di ettari di vegetazione; dove prima c’era il permafrost, ora c’è la fuliggine che si deposita sui ghiacci e ne accelera la fusione. Le estati, a partire da quella devastante del 2003, si sono fatte sempre più calde e gli incendi divampano in tutta Europa per varie cause: da quelle naturali a quelle dolose, frutto di menti malate o di vere e proprie azioni criminali.

I campanelli d’allarme non sono mancati, ad esempio la crisi idrica che in Italia si protrae da maggio, ed è necessario agire ora per ridurre i combustibili fossili e l’effetto serra. Secondo Legambiente a fine luglio erano 75.000 gli ettari andati in fumo nel nostro paese, con ricadute drammatiche e ben note sull’agricoltura. Greenpeace denuncia il dissesto del territorio, la mancata manutenzione del suolo e una situazione di incuria del patrimonio naturale indegna di un paese facente parte del G7.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Lascia un commento