Strage di oranghi: 100.000 uccisi in 16 anni

La popolazione degli oranghi del sudest asiatico, secondo una ricerca compiuta dal Max Planck Institute e pubblicata su Current Biology, è stata letteralmente decimata a partire dal 1999: varie cause, quali la deforestazione, le piantagioni di olio di palma e la caccia indiscriminata, sono alla base di questo scempio causato dagli esseri umani. Ben 100.000 esemplari sono stati uccisi a causa delle attività umane, che si trovano sempre più spesso a ridosso degli habitat delle scimmie, che vengono fatte oggetto di veri e propri raid dei cacciatori. Il WWF si è mobilitato per creare dei “ponti” per ricollegare gli esemplari sfollati ad altri punti della foresta lontani dalle piantagioni, ma è una soluzione a breve termine, difficile da portare avanti: la verità è che l’uomo dovrebbe smettere di depredare e depauperare l’habitat di queste creature, mettendo fine alla deforestazione.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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