Mais OGM: nessun rischio per la salute secondo uno studio italiano

La Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Pisa hanno collaborato nel mettere a punto una ricerca sulle colture di mais OGM in tutti i continenti del mondo dal 1996 ad oggi, e il risultato, pubblicato su Scientific Reports, sostiene che non vi sia alcun rischio per la salute umana. Il mais OGM sarebbe invece molto resistente ad attacchi di insetti e altre sostanze contaminanti, ed avrebbe una resa migliore di quello tradizionale. Eppure dalle analisi della Coldiretti emerge che gli italiani (in buona compagnia della maggior parte degli europei), sono contrari alle coltivazioni OGM e la quasi totalità della popolazione non mangerebbe mai carne o latticini OGM. Alcuni agricoltori e imprenditori si sono battuti per poter seminare mais OGM (nonostante dal 2015 lo Stato italiano abbia impedito la semina OGM che a livello UE è invece permessa) tra cui Giorgio Fidenato, al quale la Corte Europea ha dato ragione nel contenzioso con lo Stato italiano, in quanto quest’ultimo non poteva impedire la semina di mais OGM se non per comprovati fattori di rischio per la salute umana. I nuovi studi sembrano confermare che non vi siano rischi, eppure Greenpeace commenta i risultati della ricerca tiepidamente: le colture OGM potrebbero comunque essere un danno per la biodiversità ed il made in Italy, perciò sarebbe meglio concentrarsi sulla selezione di specie resilienti dal punto di vista climatico che sugli OGM nell’agricoltura del futuro.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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