Conflitti e carestie: a rischio 124 milioni di persone

Il Rapporto globale sulle crisi alimentari 2018 elaborato dalla FAO e altre organizzazioni umanitarie pone degli accenti precisi sulle cause delle carestie e della fame, che non sono da attribuire ad un destino avverso, bensì a precise responsabilità umane: principalmente i conflitti armati. Dal Sud Sudan, all’Iraq, all’Afghanistan, le guerre, che siano chiamate preventive o “umanitarie” o che siano vere e proprie invasioni e prove di forza dichiarate, portano tutte allo stesso risultato: affamare la popolazione. L’insicurezza alimentare purtroppo colpisce più di 124 milioni di persone nel mondo, e la speranza di aiutarle è legata alla pace, in quanto spesso le parti guerreggianti limitano l’accesso agli aiuti umanitari per le popolazioni colpite. In poche parole, coloro che manovrano le guerre hanno la pancia piena, mentre i civili devono patire la fame.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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