Il ciclone Sagar in Somalia

Mentre Città del Capo è alle prese da febbraio scorso con una terribile siccità, altrove nel continente africano si fanno i conti con un ciclone tropicale devastante con venti che viaggiano a 100 km/h. Il ciclone Sagar, che ha solo due precedenti documentati nella zona (uno registrato nel 1984 e uno nel 2015) è partito dallo Yemen per intensificarsi verso la regione di Awdal e Somaliland per arrivare a toccare Gibuti e Mogadiscio, finite sott’acqua. Il ciclone è risultato catastrofico perché ha inondato zone desertiche, uccidendo capi di bestiame e provocando decine di morti e dispersi. Dopo 17 ore di pioggia ininterrotta, molte case, fattorie con attrezzature, raccolto e bestiame sono state spazzate via completamente, come fanno sapere le autorità (tanto che il presidente del paese ha annunciato lo stato di calamità naturale). Inoltre sono anche esondati alcuni fiumi nel centro sud del paese. L’ONU conta sinora 772.500 persone colpite in qualche modo dal disastro e ben 229.000 sfollati.

DA “ANSA.IT”

A cura di M.B.

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