L’innalzamento dei mari? Per i repubblicani americani e’ colpa della caduta dei massi

Il livello del dibattito sul cambiamento climatico in America si sta abbassando sempre di più: ad un’audizione davanti alla commissione Spazio, scienza e tecnologia del Congresso, un ricercatore, Phil Duffy, si è sentito rivolgere la seguente affermazione da parte di Mo Brooks, un parlamentare repubblicano: l’innalzamento del livello dei mari non sarebbe dovuto al surriscaldamento che causa lo scioglimento dei ghiacci, bensì alle pietre trasportate dai fiumi e dall’erosione delle scogliere. Secondo il pensiero a dir poco assurdo del parlamentare, i sassi obbligherebbero le acque a risalire, causando l’innalzamento documentato negli ultimi decenni. Il ricercatore ha educatamente cercato di spiegare al parlamentare come scientificamente tutto ciò non possa incidere nell’arco di pochi decenni. Purtroppo il suo interlocutore pare non abbia recepito, e abbia continuato imperterrito ad esporre le ragioni del negazionismo climatico non con dati scientifici ma attraverso aneddoti improbabili e opinioni personali discutibili.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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