Giallo nell’atmosfera

I gas che distruggono l’ozono nell’atmosfera sono stati banditi dal Protocollo di Montreal del 1987 e dal 2010 non esiste fonte documentata sulla Terra di clorofluorocarburi. Eppure dal 2013 si registrano nuove, misteriose emissioni di questo gas, di cui non si conosce la provenienza. E’ la NOAA a documentare questa strana attività nell’atmosfera: dalla scoperta del buco nell’ozono nel 1985, si è puntato subito il dito contro i clorofluorocarburi, presto sostituiti da altre sostanze chimiche e messi al bando dai 200 paesi firmatari del Protocollo, uno degli esempi più virtuosi nella lotta alla distruzione dell’ambiente. Ora però sono state registrate 13mila tonnellate di triclorofluorometano nell’atmosfera e non si capisce chi o cosa possa averle riversate, riaprendo il problema del buco nell’ozono: un sospettato c’è già per i ricercatori americani, ovvero una misteriosa fabbrica collocata tra Cina e Mongolia. Ma sarà difficile arrivare alla verità per gli scienziati/detective, in quanto potrebbe anche trattarsi di una reazione chimica non voluta.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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