La battaglia dell’aria

In quest’articolo il ricercatore Pascal Acot del CNRS di Parigi affronta il tema delle energie rinnovabili e del contrasto all’inquinamento dell’aria, che fino ad oggi viene combattuto con mezzi limitati e poco coraggiosi. La miscela di polveri sottili e lo smog presente nelle città dei paesi industrializzati ha portato ad un aumento di decessi prematuri e patologie respiratorie, che colpiscono duramente coloro che hanno una salute più fragile, come bambini e anziani. Nel tempo e in varie città si sono susseguite e tuttora si susseguono misure diversificate ma finora ancora inefficaci a contrastare davvero l’inquinamento: targhe alterne (che penalizzano i luoghi dove i trasporti pubblici sono inadeguati), tassazione dei mezzi a diesel e le auto di grossa cilindrata (metodo che andrebbe a colpire gli automobilisti più poveri) e pedaggi. Questi provvedimenti, insieme alla pubblicizzazione del car-sharing e delle biciclette gratuite a noleggio, sono “soft”, ma sono passeggeri e la loro azione è limitata. Inoltre auto elettriche e motori diesel di ultima generazione sono entrambi ancora molto raramente utilizzati. Secondo Acot dovremmo effettuare una vera e propria transizione energetica, mettendo al bando una volta per tutte i combustibili fossili e favorendo l’introduzione dell’energia solare e quella idroelettrica; una proposta che purtroppo nessun paese ad oggi considera seriamente.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

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