Fallito obiettivo 1,5° C

Ormai la comunità scientifica, in base ad una ricerca pubblicata su Nature Climate Change, ha classificato come utopia il mantenimento del riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali (previsto dall’accordo di Parigi), e anche l’obiettivo del contenimento entro i 2 gradi sembra essere a rischio. Immaginando anche uno scenario in cui le emissioni CO rimangono alla quota più bassa seguendo le politiche energetiche e ambientali messe in campo, si arriverebbe comunque a superare temporaneamente il limite degli 1,5 gradi prima del 2100.

Gli obiettivi di mitigazione delle emissioni sono insufficienti, e in base a ricerche più pessimistiche, considerando crescita economica, aumento demografico e consumo di energia pro capite, si potrebbe sfondare la soglia dei 2 gradi in più entro il 2030 e 1,5 gradi entro il 2020.

Tutto ciò dipenderà dall’atteggiamento che avranno gli stati, specialmente i grandi inquinatori, nel rispettare i deboli impegni sottoscritti in occasione di COP21.

A cura di M.B.

DA SITO “RINNOVABILI”

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