L’inquinamento uccide un bambino su quattro

Un rapporto dell’ OMS da poco reso pubblico, afferma che un bambino su quattro nel mondo muore a causa dell’inquinamento dell’aria che respira o dell’acqua che beve. Sono più di un milione all’anno le piccole vittime dell’inquinamento (sotto i 5 anni), i cui organi delicati e sistema immunitario in fase di sviluppo sono i più esposti alle polveri sottili, all’inquinamento dell’acqua non potabile, alle infezioni date da servizi igienici non adeguati e alla malaria (che ha espanso il suo areale a causa del riscaldamento globale), tra le più diffuse cause di morte nell’infanzia. La situazione sta purtroppo peggiorando a causa non solo dei livelli di smog, della mancanza di acqua potabile e del global warming, ma anche a causa dei rifiuti elettronici, i Raee, riciclati e trattati (specialmente nei paesi poveri) senza alcuna norma di sicurezza in discariche abusive (la cui attività è prevista in crescita fino al 19 % nel 2018), in cui vengono impiegati bambini per bruciare i rifiuti, venendo inevitabilmente esposti ad esalazioni tossiche che hanno effetti devastanti su polmoni e cervello.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

Lascia un commento