I pastori nomadi in Mongolia e cambiamento climatico

I pastori in Mongolia si ritrovano sempre più frequentemente in situazioni di difficoltà a causa dell’aumento della temperatura di 2,07 gradi centigradi negli ultimi 70 anni, che ha portato ad inverni più rigidi, venti sferzanti in primavera e riduzione nell’estensione e biodiversità dei pascoli. Nonostante tutto ciò hanno trovato una nuova strategia di resilienza per fronteggiare insieme le difficoltà attraverso la costruzione di legami comunitari, cosa insolita per i nomadi, e questo è un esempio concreto di adattamento e mutazione dell’assetto sociale a causa del cambiamento climatico.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

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