La testimonianza di Kuki Gallman sul cambiamento climatico in Africa

Kuki Gallman, in Italia per ritirare il premio letterario Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, parla del Kenya e dell’Africa, di cosa vi sta accadendo a causa del cambiamento climatico innescato e soprattutto implementato dall’azione umana. In Africa la crisi umanitaria è scatenata dalle carestie e la siccità, che spesso è seguita da inondazioni devastanti. La popolazione continua a crescere in modo esponenziale, con conseguente dispendio delle risorse ed espansione a danno degli habitat naturali degli animali, tra cui molti rischiano o hanno già segnato il destino di una rapida estinzione (l’ultimo maschio di rinoceronte bianco è morto poco tempo fa). L’autrice di Sognavo l’Africa, che oltretutto ha in cantiere la stesura del seguito del suo romanzo più famoso, sostiene con forza che l’essere umano non può più continuare a inquinare e distruggere l’ambiente e che sia necessario passare al più presto ad uno stile di vita e a tecnologie sostenibili. La Gallman è stata ed è testimone diretta di come negli anni è cambiata l’Africa dai fenomeni del bracconaggio e il commercio dell’avorio all’arrivo dei colossi asiatici; l’Africa comunque resta un luogo di natura meravigliosa, di varietà vegetali ed animali, di ricchezza di culture indigene aperte ed accoglienti, proprio come la bellissima tenuta di 400 chilometri quadrati in cui abita l’autrice.

DA “LA STAMPA”

A cura di M.B.

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