Il supercomputer del meteo

L’area del Tecnopolo di Bologna è stata scelta tra altri poli scientifici europei, per ospitare il supercomputer che sostituirà quelli dell’attuale quartier generale dell’European Centre for Medium Range Weather Forecasts, a Reading. L’ECMWF è il centro di previsione meteo a cui attingono tutte le società che fanno previsioni in Europa, le quali rielaborano i dati per ottenere modelli probabilistici applicati alle varie regioni. I computer di Reading, che hanno raggiunto ormai la loro massima capacità di calcolo, tengono conto, istante per istante, dell’atmosfera, dei venti, dei mari e della traspirazione terrestre in tutto il globo, per poi produrre scenari multipli costruendo una griglia globale fatta da triangoli di 18 km di lato e assegnando 51 previsioni possibili (con minime variazioni) per ogni triangolo. Il supercomputer a Bologna farà di meglio: la sua potenza di calcolo supererà dalle 3 alle 5 volte quella degli altri computer, nel 2020 la risoluzione migliorerà di 9 km per lato e nel 2025 la precisione raddoppierà ulteriormente (e nel caso di previsioni locali si potrà arrivare ad aree di 300 m di lato). La novità non sta solo nello spazio coperto dalle previsioni ma anche nell’accuratezza, che sarà non più di nove giorni ma di due settimane. Questo processo di innovazione non gioverà solo ai vacanzieri, ma sarà d’aiuto per prevedere inondazioni o ondate di calore con un buon anticipo per potersi preparare adeguatamente.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

Lascia un commento