Sci solo oltre quota 2500 sulle Alpi in futuro

Il turismo invernale sulle Alpi potrebbe subire in un futuro non troppo remoto una dura battuta d’arresto a causa del riscaldamento globale: la neve è infatti diminuita di molto, specialmente entro i 1200 m di altitudine, dove si concentra un quarto degli impianti sciistici. Entro la fine del secolo, se non saranno messe in atto le misure di contenimento del riscaldamento previste dall’accordo di Parigi, le Alpi potrebbero perdere fino al 70 % di neve, con un impatto devastante sul piano paesaggistico e turistico (danno che sarebbe ridotto del 30 % in caso contrario). La stagione sciistica sarebbe ritardata di circa un mese e gli sciatori dovrebbero recarsi fino ad oltre 2500 m per godersi la neve (ridotta tuttavia del 40 % anche lì, pensiamo a località come il Cervino o Chamonix). Il fenomeno è già pienamente in atto nelle Alpi svizzere con stagioni natalizie che da tre anni portano poche nevicate e un’aridità mai riscontrata in 150 anni.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

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