L’uomo rappresenta lo 0,01% della vita sulla Terra ma ha distrutto l’83% delle altre specie

In termini di biomassa l’uomo costituisce un insignificante 0,01%, ma è l’organismo vivente più impattante sulle altre specie, tanto da aver fatto estinguere l’83% dei mammiferi selvatici dall’inizio della propria esistenza sulla Terra. Le specie viventi sulla Terra sono per l’82% piante, 13% batteri, 5% animali e solo 0,01% uomini, e la maggior parte della vita si svolge sulla terraferma (86%). Da queste proporzioni capiamo quanto la nostra impronta sul nostro pianeta sia distruttiva: l’essere umano ha deviato e plasmato la natura a proprio piacimento e per i propri esclusivi fini. Ha favorito alcune specie al posto di altre (pensiamo agli animali che vivono in batteria e l’estinzione di quelli selvatici), ha cacciato, disboscato e distrutto habitat. Il 70% dei volatili è costituito ormai da pollame e il 60% dei mammiferi da bovini e suini per il nostro consumo. Solo il 30% dei volatili è selvatico e il 4% dei mammiferi è selvatico (tra i mammiferi il restante 36% siamo proprio noi umani). Il nostro dominio incontrastato è davvero crudele sul resto delle specie e dovremmo al più presto rivedere le nostre scelte, anche in campo alimentare.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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