Asbesto 2.0: mappatura amianto nelle scuole

Un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha dato vita al progetto “Asbesto 2.0” che prevede la mappatura del livello d’amianto negli edifici scolastici italiani, con Alessandria, Pisa e Avellino come città pilota e condotto da Ancitel e Sogesid, con appoggio del Cnr per la validazione scientifica dei risultati. Per ottenere un quadro omogeneo e completo di mappatura sul territorio ci si servirà per la prima volta di tecnologie di telerilevamento e droni con telecamere ad alta risoluzione, poiché purtroppo finora molte regioni si sono sottratte all’obbligo di trasmettere dati sulla presenza di amianto nelle scuole (e altri edifici) al Ministero, cosa che dovrebbero fare annualmente. Si contano ben 2400 scuole contaminate dalla sostanza in Italia, con ricadute potenziali su 400.000 persone tra alunni e docenti, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale amianto, resi pubblici ad un convegno del M5S alla Camera. I siti a rischio in totale (oltre alle scuole) sono ben 53.000, con 380 siti particolarmente pericolosi per presenza di amianto friabile, secondo l’Ispra. Tra le malattie che colpiscono migliaia di italiani all’anno a causa dell’amianto c’è il mesotelioma, un tumore al polmone spesso fatale. Servirebbero importanti interventi di bonifica e discariche per l’amianto, ad oggi carenti, e soprattutto una copertura informativa migliore sui siti a rischio.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

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