L’analisi delle bolle d’aria intrappolate nel ghiaccio dell’Antartide indicano che più aumenterà il riscaldamento globale, più il terreno e le piante rilasceranno anidride carbonica in atmosfera. Nature Geoscience ha pubblicato questa ricerca effettuata sui ghiacci del Low Dome, che conservano nella composizione dell’aria la “memoria” di decine e decine di migliaia di anni fa. Attraverso questa ricerca si comprende la portata e gli effetti dell’anidride carbonica di origine antropica, ed essa sostiene che per ogni grado di aumento della temperatura globale, la biosfera terrestre reagisce aumentando la concentrazione di CO₂ in atmosfera di ben 20 parti per milione, quando è accertato che i livelli attuali hanno superato la soglia di 400 ppm. Sostanzialmente i ghiacci ci forniscono un feedback (attraverso le bolle d’aria) sul riscaldamento globale e ciò ci fa prevedere anche che abbiamo meno margine di quanto pensavamo per rispettare l’obiettivo dei due gradi rispetto ai livelli preindustriali e dunque il nostro budget di CO₂ che possiamo emettere è minore perché la reazione della terra è sempre amplificata.
A cura di M.B.
DA SITO “RINNOVABILI”