L’inquinamento colpisce le radici degli alberi

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Nature” e portato avanti dall’Imperial College of London in collaborazione con i Royal Botanic Gardens, non è solo l’aria a fare le spese dell’emissione di gas nocivi, ma anche il sottosuolo ed i suoi abitanti. In particolare, lo studio si concentra sui funghi micorizzici che abitano le radici degli alberi e che danno loro nutrimento: tra questi microrganismi e gli alberi c’è un vero e proprio rapporto simbiotico che ora è messo a rischio dall’inquinamento. I funghi sostanzialmente “prendono” il carbonio dalle piante ed in cambio rilasciano sostanze come fosforo, azoto e potassio, importanti per il nutrimento degli alberi. Gli scienziati hanno analizzato per ben 10 anni 40.000 campioni di radici in 20 paesi europei, prendendo in esame specie di alberi come il faggio, la quercia, l’abete, ecc. e hanno riscontrato che le preziose colonie fungine hanno subito un forte ridimensionamento a causa dell’inquinamento. Si è ipotizzato che lo stato di deperimento (foglie scolorite o assenti ad esempio) degli alberi nelle nostre aree urbane possa essere ricondotto al cattivo stato di salute dei funghi. La loro funzione è talmente importante che se l’inquinamento dovesse continuare a questi livelli, distruggendo le colonie, potremmo ritrovarci entro poco tempo senza foreste. Gli studiosi sottolineano come azoto ed altre sostanze, a concentrazioni troppo alte, possano essere altamente nocive per i funghi e che dunque un abbassamento dei livelli massimi di inquinamento possa fare la differenza in Europa, accompagnato ad un attento monitoraggio.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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