Microplastica nel sale da cucina

Greenpeace allerta i consumatori: da un nuovo studio in collaborazione con l’Università di Incheon in Corea del Sud, pubblicato su Environmental Science and Technology, è emerso che il 90% del sale che finisce sulle nostre tavole è contaminato da microplastiche inferiori ai 5 mm; i dati peggiori per concentrazione riguardano l’Asia. Il materiale trovato è Polietilene, PET e Polipropilene, i più utilizzati per gli imballaggi usa e getta. La contaminazione ormai è un dato di fatto a cui è impossibile sfuggire, tra pesci che ingurgitano plastica, rubinetti e cosmetici recanti microplastiche. E’ necessario agire al più presto per bandire la plastica usa e getta prima che diventi un serio rischio per la salute umana; Greenpeace ha già lanciato una petizione per far sì che le multinazionali smettano di utilizzare plastiche monouso.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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