Fare cultura ambientale in Italia

Luca Mercalli, studioso di clima e presidente della Società Meteorologica Italiana, evidenzia l’importanza di fare cultura ambientale di massa nel nostro paese, per evitare che il cambiamento climatico rimanga relegato in un angolo come l’ennesimo fastidio che prima o poi si risolverà da sé.

In Italia, dove i ghiacciai e la neve sulle Dolomiti si stanno progressivamente sciogliendo, la sensibilità e la consapevolezza sui temi ambientali è ancora appannaggio di pochi e ancora poche aziende virtuose si rendono protagoniste di un vero cambiamento attraverso energie rinnovabili, raccolta differenziata e creazione di dispositivi e materiali ecosostenibili. L’Italia dimostra di essere anche in questo campo il paese delle contraddizioni, in cui convivono progetti innovativi a favore dell’ambiente e vergognosi esempi di degrado ambientale, spreco, cementificazione ed inquinamento. Come dice Mercalli, tenere il piede in troppe scarpe per favorire gli interessi di tutti non può che creare contraddizioni e squilibri tra coloro che hanno a cuore l’ambiente e coloro che perseverano nel distruggerlo. Dobbiamo avere il coraggio di scegliere, e scegliere nell’interesse di tutti, tenendo presente che, come diceva Voltaire, “gli uomini chiacchierano, la natura agisce”.

A cura di M.B.

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