GLI OCEANI SI RISCALDANO SEMPRE PIU’ VELOCEMENTE

La rivista Science rivela, dati alla mano, come di anno in anno, dagli anni ’60 del Novecento, la temperatura dei mari si stia riscaldando ad un ritmo sempre più incalzante. E il 2018 è stato l’anno più caldo di sempre nelle acque del nostro pianeta, le quali sono, ironicamente, il principale freno all’aumento del riscaldamento globale (il 93% dell’energia in eccesso viene assorbito dalle acque). Le acque sono uno specchio meno variabile del global warming rispetto all’atmosfera, dunque più affidabili per studi e previsioni; ma quando la capacità di assorbimento energetico degli oceani inizierà a rallentare, i problemi come tsunami, ondate di calore, uragani e scioglimento dei ghiacci si intensificheranno. I dati esposti da Science provengono da un network internazionale (Argo) di 4000 sensori sparsi in ogni angolo di oceano sul globo a partire dal 2000. Le temperature delle acque hanno subito una vera impennata da mezzo secolo e rischiano di accumulare nei prossimi anni energia termica sei volte maggiore di quella accumulata negli ultimi 60 anni (previsioni più pessimistiche e ahinoi più accurate di quelle contenute nell’accordo di Parigi). Ora sta tutto alle misure che andrebbero prese per limitare questo accumulo, previste nell’accordo, che forse sarebbero sufficienti per centrare l’obiettivo dei due gradi centigradi. Ma il condizionale è d’obbligo anche in questo caso.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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