Il livello del mare: innalzamento di 189 cm entro il 2100

Il livello dei mari si potrebbe innalzare a ritmi spaventosi, minacciando le popolazioni che vivono sulla costa: si potrebbe arrivare ad un innalzamento di 189 cm entro il 2100. I coralli fossili della costa texana ci parlano di un momento in cui, alla fine dell’ultima glaciazione, il livello del mare si innalzò e per sopravvivere, gli organismi della barriera corallina dovettero spostarsi verso terra per rimanere in acque poco profonde, formando così delle terrazze. La formazione di queste terrazze testimonierebbe il fatto che l’innalzamento sia avvenuto in maniera repentina, non graduale, dell’ordine di alcuni metri nel giro di decenni e non di secoli, sostengono gli studiosi della Rice University di Houston. Il collasso dei ghiacci dell’Antartide potrebbe velocizzare questo processo, come avvenne proprio 12.000 anni fa alla fine della glaciazione, e testimone ne è la frattura del Pine Island Glacier e il ghiacciaio Thwaites, che oggi sono di nuovo in forte ritirata. Le emissioni nocive causate dall’attività umana stanno inoltre portando ad un riscaldamento degli oceani anomalo, che non fa parte di una “normale” fluttuazione climatica, ma di uno sconvolgimento vero e proprio, che vedrebbe l’aumento di 190 cm del livello del mare. Purtroppo le stime vengono costantemente ritoccate in rialzo, e ciò vuol dire che siamo in grave ritardo sulle politiche di contenimento della temperatura entro i 2 gradi.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

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