Macron: sul clima stiamo perdendo la battaglia

Al vertice del One Planet Summit di Parigi, il presidente Macron, padrone di casa e organizzatore della riunione informale sui finanziamenti per il clima, ha sottolineato come la battaglia per rimanere entro gli accordi siglati nel 2015 sia sempre più dura e come, con gli USA fuori (Macron si dice convinto che Trump ritornerà sui suoi passi, ma rinegoziare gli accordi sarà impossibile), si rischi di fallire. La guerra contro i combustibili fossili è ancora ostacolata da finanziamenti massicci in questo settore e non nelle energie rinnovabili; tuttavia la Banca Mondiale ha annunciato attraverso i suoi rappresentanti al summit, l’intenzione di tagliare del tutto i fondi per l’estrazione degli idrocarburi a partire dal 2019 e la compagnia assicurativa AXA lo stanziamento di 12 miliardi di euro in energie verdi entro il 2020. Il presidente francese ha inoltre annunciato che il suo governo stanzierà centinaia di migliaia di dollari in ben 12 progetti volti a contrastare il cambiamento climatico, dallo sviluppo delle auto elettriche ai fondi per aiutare le popolazioni caraibiche nella gestione del fenomeno degli uragani. Nel corso del summit sono emerse molte proposte ed iniziative secondo CAN (Climate Action Network), che comprende 1200 ong impegnate nel contrastare il cambiamento climatico, ma non sufficienti per restare entro 1,5 gradi previsti dall’accordo del 2015. Intanto il ministro italiano Galletti ha affermato che l’Italia è uno dei paesi più virtuosi, in quanto ha elaborato una strategia energetica nazionale che porterà, se tutto va come previsto, alla decarbonizzazione completa nel 2025. La giornata del One Planet Summit è stata scandita da tavole rotonde sui finanziamenti pubblici e privati, locali e regionali, incontri dei leader e ministri con ong, ricercatori e persino star impegnate nella causa del cambiamento climatico come Leonardo di Caprio e Marion Cotillard.

 

DA “ANSA.IT”

A cura di M.B.

 

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