La tempesta Ophelia diventa uragano e viaggia verso l’Europa

La tempesta tropicale Ophelia è diventata un uragano di categoria 1 ed è la decima tempesta consecutiva della stagione a trasformarsi in uragano, come comunica il Centro Uragani degli USA; l’ultima volta era accaduto a fine ‘800. Ora si dirige anziché verso i Caraibi e la Florida (la rotta tradizionale), verso l’Europa, verso il Portogallo occidentale, a velocità 5 km/h con venti a 135 km/h.

DA “LA STAMPA”

A cura di M.B.

California: danni e vittime degli incendi

I vigili del fuoco stanno tentando di affrontare la peggiore stagione d’incendi nella storia dello stato della California; purtroppo i danni a cose e persone sono ingenti e il bilancio è destinato ad aumentare. 3500 sono le abitazioni e i centri commerciali rasi al suolo e nella contea di Sonoma si sta pagando il maggior tributo di vittime (finora 11). I quartieri andati in fumo sono molti nel capoluogo Santa Rosa e molti sono i senzatetto e gli evacuati, oltre alle persone rimaste senza acqua e luce. 68 mila ettari di verde sono stati lambiti dalle fiamme e per otto contee note per le loro aziende vinicole è scattato lo stato di emergenza. Da Los Angeles a San Francisco i cosiddetti “diablos”, ovvero venti fortissimi, stanno facendo da micce per i roghi a causa delle temperature straordinariamente alte e la siccità: non si sa se in principio l’incendio sia stato doloso, sta di fatto che a propagare e moltiplicare gli incendi sul territorio sono stati questi venti, che non accennano per ora a calmarsi.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Cresce l’allarme acqua in Italia

La situazione delle risorse idriche in Italia è disastroso: i consumi aumentano, i cambiamenti climatici esasperano la cattiva gestione delle nostre risorse. L’Italia è decisamente indietro sul sesto obiettivo previsto dall’Agenda 2030; i dati dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) sono chiari e molto negativi per il nostro paese. Ogni giorno l’Italia spreca risorse idriche che basterebbero per circa 10 milioni di persone (il 38% circa dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione) e ben 10 regioni sono in emergenza idrica (Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna). La cattiva gestione impedisce alla disponibilità d’acqua teorica di coincidere con quella pratica: deflussi irregolari e carenza di infrastrutture adeguate sono i maggiori problemi. Il 70% dell’acqua è utilizzato solo per l’agricoltura.

L’UE ha aperto a carico dell’Italia procedure di infrazione delle norme comunitarie sulla depurazione delle acque, mentre in senato è in via di approvazione un disegno di legge sulla gestione delle acque. Purtroppo la situazione è nel frattempo peggiorata in quanto gli italiani bevono acqua di rubinetto di qualità bassa a causa degli inquinanti, le acque costiere sono sempre più inquinate, i ghiacciai si stanno fondendo con conseguente dispersione di acqua e il settore pubblico è sempre meno presente nelle opere di sanitizzazione delle acque.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

I pitoni giganti in Indonesia

La presenza massiccia di piantagioni di palme da olio delle multinazionali probabilmente è la causa in Indonesia, a Sumatra, del proliferare negli ultimi tempi di pitoni giganti, lunghi fino a otto metri. Più di una persona ha fatto davvero dei brutti incontri con questi rettili nelle piantagioni, che sorgono dove una volta erano presenti delle foreste pluviali, loro habitat naturale. Sfrattati dalla deforestazione insieme alle loro prede, i piccoli roditori, ora si avvicendano tutti insieme nelle piantagioni, dove lavorano molte persone.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.