Oltre i limiti dello sviluppo

Oltre i limiti dello sviluppo

Di Donella H. Meadows, Dennis L. Meadows e Jørgen Randers

Edito da il Saggiatore

Presentazione

“Cassandre! Profeti di sventura! Banditori della catastrofe mondiale!” erano le accuse che i detrattori lanciavano contro gli esperti del System Dynamics Group del MIT che avevano elaborato nei loro computer il modello di previsione World 3 sotto la guida di Dennis e Donella Meadows.

E per contro i fautori : “Questo studio può essere paragonato al movimento degli enciclopedisti francesi che schiuse l’età moderna”.

All’inizio inquieto degli anni Settanta il rapporto promosso dal Club di Roma sui dilemmi dell’umanità, tradotto in più di trenta lingue e venduto in circa dieci milioni di copie, suscitava un dibattito mondiale sui Limiti dello sviluppo. Vent’anni dopo quel primo rapporto, Dennis e Donella Meadows con Jørgen Randers, riformulano le loro equazioni e ripercorrono le curve del World 3 per esaminare le nuove interazioni fra i diversi elementi della problematica mondiale- l’aumento della popolazione e la disponibilità di cibo, le riserve e i consumi di materie prime non rinnovabili, lo sviluppo industriale e l’inquinamento ambientale- per verificare quanto e perché il primo modello si sia discostato dalla realtà e scoprire come potrebbe essere costruito l’avvenire Oltre i limiti dello sviluppo.

La nascita della scienza moderna in Europa

La nascita della scienza moderna in Europa

Di Paolo Rossi

Edito da Laterza

Presentazione

Le idee, i drammi, i personaggi, le contraddizioni che coesistono nel secolo e mezzo in cui avviene il parto difficile della scienza. Un esempio mirabile di facilità, trasparenza, precisione nel dominare una materia immensa come quella del progressivo affermarsi, nei diversi paesi europei, dell’immagine del mondo impostasi a partire dalla “rivoluzione scientifica” del Seicento.

Armando Massarenti, “Il Sole 24 Ore”

Paolo Rossi (Urbino 1923) è professore emerito di Storia della filosofia nell’Università di Firenze. Ha pubblicato tra l’altro: Francesco Bacone. Dalla magia alla scienza (Bari 1957); Clavis universalis. Arti della memoria e logica combinatoria da Lullo a Leibniz (Bologna 1983); I ragni e le formiche: un’apologia della storia della scienza (Bologna 1986); Il passato, la memoria, l’oblio (Bologna 1991 premio Viareggio 1992); Un altro presente (Bologna 2000). E’ socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Nel 1985 gli è stata conferita dalla American History of Science Society la medaglia Sarton per la storia della scienza.

Un piano per salvare il pianeta

Un piano per salvare il pianeta

Di Nicholas Stern

Edito da Feltrinelli

Presentazione

Affrontare il problema del clima può richiedere misure costose. Ma non fare nulla e non fermare il riscaldamento del pianeta costerà molto, molto di più. Per tutti. E’ questo l’allarme lanciato da uno dei maggiori economisti del mondo, Nicholas Stern, già autore della più importante indagine esistente sulle conseguenze economiche dei cambiamenti climatici. Ci troviamo oggi in un momento delicatissimo. Il modello tradizionale di sviluppo si è inceppato ed è urgente pensare un nuovo modello basato su un basso uso di combustibili tradizionali. Occorre avviare subito azioni concrete: definire precisi obiettivi di riduzione delle emissioni, bloccare la deforestazione, varare efficaci strategie di adattamento, sostenere l’innovazione e l’impiego di tecnologie a bassa componente di idrocarburi. Chi pensa che l’attuale crisi dell’economia mondiale dovrebbe portare ad un rinvio di queste misure commette un errore madornale. Al contrario, proprio i disastri finanziari mostrano cosa può succedere quando si ignorano troppo a lungo gli inequivocabili segnali di rischio. E oggi solo un’efficace strategia ambientale potrà farci tornare a una nuova fase di crescita più sicura, più equa, più pulita.

Nicholas Stern è I.G. Patel Professor of Economics and Government alla LSE, dove è anche presidente del Grantham Research Institute on Climate Change and the Environment. Dal 2000 al 2003 è stato chief economist e senior vicepresident della Banca mondiale. Dal 2000 al 2007 è stato consulente del primo ministro inglese per i temi dello sviluppo economico e dei cambiamenti climatici. Su incarico del governo laburista, ha condotto la prima ampia indagine sugli effetti economici dei cambiamenti climatici, pubblicata alla fine del 2006 e ormai nota come Rapporto Stern.

Tempo profondo

Tempo profondo

Antenati, fossili, pietre

Di Henry Gee

Edito da La Biblioteca delle Scienze

Presentazione

“I fossili, come quelli delle creature che noi ipotizziamo essere stati i nostri antenati, costituiscono la prova principale della storia della vita, ma ciascuno di essi è un minuscolo punto perso in un immenso mare di tempo..”

Henry Gee