Lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia

In Groenlandia, il Danish Meteorological Institute ha osservato un fenomeno di scioglimento del ghiaccio da record: in un solo giorno il 12 % della calotta glaciale dell’isola ha perso un mm di ghiaccio. Lo studioso Martin Stendel spiega come ciò sia da imputare alle basse pressioni ad ovest e ad est della Groenlandia, che formano una cappa di calore sull’intero paese. Le temperature anomale per il mese di aprile, con punte di 17 gradi, hanno anticipato lo scioglimento che di solito avviene tra giugno e settembre.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

Molti laghi nel mondo rischiano la scomparsa

Molti laghi e corsi d’acqua nel mondo stanno rischiando la scomparsa a causa di siccità e desertificazione, oltre che allo sfruttamento dell’irrigazione per le attività estrattive ed industriali. La crisi idrica non risparmia alcun continente dall’Asia alle Americhe , mettendo a serio rischio le attività economiche e turistiche in particolare dei paesi più poveri. I laghi del sudovest degli USA, il fiume Colorado e il lago di Aral sono solo alcuni esempi eclatanti del prosciugamento delle risorse d’acqua.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

Il lago Poopò in Bolivia è prosciugato

Dopo il Titicaca, il Lago Poopò, nel dipartimento di Oruro, è il più grande della Bolivia, ma è completamente prosciugato. Senz’acqua sono morti milioni di animali e gli abitanti delle zone circostanti sono stati costretti ad emigrare. Tra le cause non ci sono solo la siccità e il cambiamento climatico, ma anche l’inquinamento minerario e l’uso delle acque degli affluenti per l’irrigazione delle terre dei paesi confinanti.

A cura di M.B.

DA “IL CORRIERE DELLA SERA”

Lo scioglimento dei ghiacciai italiani

Presentato da Globe Italia l’aggiornamento stilato dall’università di Milano. Dal 1981 persi duemila miliardi di litri di riserve di acqua nelle Alpi centrali, l’equivalente di 800.000 piscine olimpiche o quattro volte il lago Trasimeno. In 50 anni la superficie si è ridotta di un terzo.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”

Ghiaccio bollente

Il rapporto “Ghiaccio bollente” del WWF afferma come nelle mani dell’uomo il pianeta si stia letteralmente squagliando; dai poli, Artide e Antartide, dove l’innalzamento della temperatura si fa maggiormente sentire, ai ghiacciai “alpini” quali l’Himalaya, la Patagonia, l’Alaska, gli Urali e il Kilimangiaro, veri e propri serbatoi d’acqua dolce. Dati alla mano, dal 1962 ad oggi le Alpi, ad esempio, hanno perso il 40 % dei loro ghiacci (da 519 a 368 km²) e i ghiacciai “alpini” già nominati hanno subito una riduzione fino al 75 %. Questi fenomeni non devono essere considerati remoti dall’essere umano; la riduzione dei ghiacciai va ad intaccare le nostre risorse idriche e l’equilibrio degli oceani, tanto da minacciare 360 milioni di abitanti delle zone costiere (fino al 70 % di esse in tutto il mondo) che rischierebbero di venire sommerse. Inoltre numerose specie animali già in difficoltà a causa dello scioglimento dei ghiacci, come orsi polari e balene, potrebbero essere già estinti entro il 2030.

A cura di M.B.

DA “LA REPUBBLICA”