Save the Children: 6 milioni di bambini morti per fame prima dei 5 anni

Ogni anno nel mondo muoiono sei milioni di bambini sotto i cinque anni per cause prevenibili e curabili, tra cui la malnutrizione, che provoca la metà di questi morti. 155 milioni di bambini sono cronicamente malnutriti e 52 milioni sono in immediato pericolo di vita. Save the Children denuncia la situazione di povertà, fame e disagio causato da conflitti e cambiamenti climatici nei paesi più poveri del globo; per non parlare della carenza di servizi igienici ed istruzione. In 103 paesi a basso e medio reddito sono quasi 700 milioni i bambini in situazione di povertà multidimensionale: le situazioni peggiori si registrano in India, in Etiopia, Sudan e Niger. Nel 2016 65 milioni di persone sono fuggite dalle proprie terre e 122 milioni di bambini soffrono per la fame e i conflitti che colpiscono contemporaneamente. Asia meridionale e Africa sono i luoghi in cui i bambini soffrono maggiormente per la malnutrizione cronica (ne soffre nel mondo un bambino su quattro sotto i 5 anni) e acuta, mentre 41 milioni sono i bambini obesi e in sovrappeso (di cui quattro nei paesi ad alto reddito). La malnutrizione, come fa sapere l’organizzazione umanitaria, è una condanna a vita, perché nonostante si possa sopravvivere ad essa, si è condannati a convivere con danni cognitivi ed esposizione a infezioni poiché il sistema immunitario risulta danneggiato.

Per sensibilizzare al problema della malnutrizione, Save the Children ha organizzato alla Microsoft House di Milano una mostra dedicata a questo tema, con un percorso che consente di immergersi direttamente attraverso suoni, immagini e odori nei paesi dove regna la povertà e i conflitti sono all’ordine del giorno.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

 

La tempesta Ophelia diventa uragano e viaggia verso l’Europa

La tempesta tropicale Ophelia è diventata un uragano di categoria 1 ed è la decima tempesta consecutiva della stagione a trasformarsi in uragano, come comunica il Centro Uragani degli USA; l’ultima volta era accaduto a fine ‘800. Ora si dirige anziché verso i Caraibi e la Florida (la rotta tradizionale), verso l’Europa, verso il Portogallo occidentale, a velocità 5 km/h con venti a 135 km/h.

DA “LA STAMPA”

A cura di M.B.

California: danni e vittime degli incendi

I vigili del fuoco stanno tentando di affrontare la peggiore stagione d’incendi nella storia dello stato della California; purtroppo i danni a cose e persone sono ingenti e il bilancio è destinato ad aumentare. 3500 sono le abitazioni e i centri commerciali rasi al suolo e nella contea di Sonoma si sta pagando il maggior tributo di vittime (finora 11). I quartieri andati in fumo sono molti nel capoluogo Santa Rosa e molti sono i senzatetto e gli evacuati, oltre alle persone rimaste senza acqua e luce. 68 mila ettari di verde sono stati lambiti dalle fiamme e per otto contee note per le loro aziende vinicole è scattato lo stato di emergenza. Da Los Angeles a San Francisco i cosiddetti “diablos”, ovvero venti fortissimi, stanno facendo da micce per i roghi a causa delle temperature straordinariamente alte e la siccità: non si sa se in principio l’incendio sia stato doloso, sta di fatto che a propagare e moltiplicare gli incendi sul territorio sono stati questi venti, che non accennano per ora a calmarsi.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.

Cresce l’allarme acqua in Italia

La situazione delle risorse idriche in Italia è disastroso: i consumi aumentano, i cambiamenti climatici esasperano la cattiva gestione delle nostre risorse. L’Italia è decisamente indietro sul sesto obiettivo previsto dall’Agenda 2030; i dati dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) sono chiari e molto negativi per il nostro paese. Ogni giorno l’Italia spreca risorse idriche che basterebbero per circa 10 milioni di persone (il 38% circa dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione) e ben 10 regioni sono in emergenza idrica (Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna). La cattiva gestione impedisce alla disponibilità d’acqua teorica di coincidere con quella pratica: deflussi irregolari e carenza di infrastrutture adeguate sono i maggiori problemi. Il 70% dell’acqua è utilizzato solo per l’agricoltura.

L’UE ha aperto a carico dell’Italia procedure di infrazione delle norme comunitarie sulla depurazione delle acque, mentre in senato è in via di approvazione un disegno di legge sulla gestione delle acque. Purtroppo la situazione è nel frattempo peggiorata in quanto gli italiani bevono acqua di rubinetto di qualità bassa a causa degli inquinanti, le acque costiere sono sempre più inquinate, i ghiacciai si stanno fondendo con conseguente dispersione di acqua e il settore pubblico è sempre meno presente nelle opere di sanitizzazione delle acque.

DA “LA REPUBBLICA”

A cura di M.B.