Quale futuro?

Quale futuro?

L’ora della verità si avvicina

Di Aurelio Peccei

Edito da Biblioteca della EST

Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori

Presentazione

Promotore, assieme agli altri membri del Club di Roma, di quel rapporto su I limiti dello sviluppo che, già tradotto in dieci lingue, e venduto in un milione e mezzo di esemplari, ha dimostrato come l’umanità si trovi oggi, per la prima volta nella sua storia, di fronte al problema dei propri limiti materiali, Aurelio Peccei in questi saggi si interroga sul futuro che vogliamo o siamo in grado di fabbricarci nel momento in cui l’ora della verità si avvicina: i limiti-ci dice-non sono soltanto materiali, definibili nell’ambito della tecnosfera; altri ce ne sono, e che dobbiamo ancora individuare, nel ben più vasto panorama della noosfera, cioè l’insieme dei macroproblemi di ordine morale, politico, sociale, educativo, istituzionale, ecologico, che potremo affrontare ordinatamente ed efficacemente soltanto se avverranno cambiamenti di fondo nella struttura della società umana. Ecco dunque la necessità del passaggio dalla fase conoscitiva dei problemi alla fase di intervento nei problemi per aprire un dialogo sul quid agendum.

Come contributo alla fase conoscitiva, in appendice a questo volume è pubblicata una bibliografia di circa 500 titoli dedicati al dibattito mondiale sui limiti dello sviluppo; per quanto riguarda la piattaforma d’un piano d’azione sono riportati in appendice i documenti conclusivi della riunione di Salisburgo tenutasi nel febbraio 1974.

La qualità umana

La qualità umana

Di Aurelio Peccei

Edito da Biblioteca della EST

Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori

Presentazione

Aurelio Peccei traccia nelle pagine di La qualità umana un’autobiografia intellettuale in cui le sue singolari esperienze personali di dirigente d’industrie attraverso i continenti sono intreccciate ai problemi più generali che oggi coinvolgono l’intera umanità. Le prime prove di manager e l’intuizione dei drammi sociali del Terzo Mondo; la lotta antifascista e le scelte delle ricostruzioni; l’organizzazione delle prime imprese a carattere collettivo e interesse pubblico nell’America latina e le responsabilità delle multinazionali; l’ideazione dei primi centri internazionali di ricerca scientifica multidisciplinare, la creazione del Club di Roma e i problemi della sovrappopolazione della degradazione dell’ambiente, l’insufficienza degli stati sovrani e dell’attuale ordine economico. Da queste due vite parallele, quella propria individuale e quella di tutta la collettività umana, Peccei trae le ragioni per affermare la necessità di un mutamento nella gestione di quello che egli chiama “l’impero globale dell’uomo” e definisce alcuni obiettivi per uscire da una crisi che volta a volta ci appare come crisi istituzionale, economica e monetaria, energetica, ma che al fondo è crisi culturale, incapacità di adeguare il cammino dell’uomo alla corsa della macchina tecnologica e di dare alla ricerca scientifica e alle innovazioni tecniche finalità rispondenti ai bisogni di tutti gli uomini.