Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell’anima

Tempo delle cose, tempo della vita, tempo dell’anima

Di Edoardo Boncinelli

Edito da Laterza

Presentazione

Qual’è la natura del tempo? E’ ciclico o lineare? Perché scorre sempre nella stessa direzione? E che cosa vuol dire che scorre? Potrebbe esistere indipendentemente dalla memoria? Qual’è il rapporto fra il tempo e la consapevolezza del suo scorrere? Fisico per formazione e biologo per professione, Boncinelli ci accompagna con scrittura leggera in un’entusiasmante viaggio tra le facce del tempo.

Edoardo Boncinelli è docente alle facoltà di Filosofia e di Psicologia dell’Università Vita-Salute di Milano. Ha guidato per anni laboratori di biologia molecolare dello sviluppo. Fisico, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo.

Fra i suoi libri: Le forme della vita (Torino 2000), Il cervello, la mente e l’anima (Milano 2000), Io sono, tu sei (Milano 2002) e, per i nostri tipi, Prima lezione di biologia (2006).

Il cervello, la mente e l’anima

il-cervello-la-mente-e-l-animaIl cervello, la mente e l’anima
Le straordinarie scoperte sull’intelligenza umana

di Edoardo Boncinelli

Edito da Mondadori

Presentazione

Ogni giorno, in ogni istante della nostra vita, si verifica dentro di noi un vero e proprio miracolo: la capacità di apprendere, di ricordare, di fare delle scelte. Il cervello è infatti costituito da miliardi di cellule predisposte ad operare secondo un repertorio fisso, ma è proprio questa armonia prestabilita a produrre l’imprevedibile, consentendoci di trattenere cognizioni in una dimensione misteriosa – la memoria – e conseguentemente di creare nuovi pensieri e nuove emozioni.

La scienza ancora non sa con precisione come funzioni questo prodigioso meccanismo, ma negli ultimi venticinque anni è stata in grado di chiarire più cose di quante ne siano state apprese nel corso dei millenni.

“Il cervello, la mente e l’anima” racconta le straordinarie scoperte in questo campo, e le descrive con un rigore e una chiarezza che non escludono lo stupore per una macchina – quella del pensiero – che intrecciando sempre gli stessi fili, sa produrre tessuti dai mille motivi, sempre nuovi e sempre diversi.